Sant'Ippolito
IL SANTUARIO DI SANT’IPPOLITO MARTIRE
All’interno la chiesa è costituita da una sola navata. Lungo le pareti laterali si trovano quattro altari in marmo, due per lato, sopra i quali si ammirano altrettante tele. Sul primo altare a destra è posta una tela raffigurante una Madonna col Bambino, sul secondo una con San Francesco di Paola. Il primo altare a sinistra è dedicato a Santa Lucia, titolare della parrocchia, mentre sul secondouna tela rappresenta il martirio di Sant’Ippolito che, legato a due cavalli, viene
Nel santuario si vedono poi la statua lignea di Santa Lucia, proveniente dalla chiesa parrocchiale al momento chiusa, ed una recente statua della Madonna del Carmine. All’entrata, vicino all’acquasantiera in marmo di fine ‘800, è posto un grande crocefisso in cartapesta. In Santuario è poi conservata una reliquia di Sant’Ippolito: si tratta di un piccolo frammento d’osso, chiuso in un elegante reliquiario. La devozione a Sant’Ippolito in questa frazione di Cosenza è antichissima, basti pensare che il paese ha assunto da secoli, forse dalla sua fondazione, il nome del santo. Anche la presenza delSantuario deve farsi risalire molto indietro nel tempo, anche se, dal punto di vista architettonico,quello che si vede oggi risale a fine XIX, inizi XX secolo. I vari terremoti che si sono succeduti hanno, infatti, danneggiato la forma originaria, ed i rifacimenti cui fu sottoposto ne hanno stravolto struttura, uno tra tutti il terremoto del 2 febbraio 1854, che lo rase quasi al suolo. In un terremoto ha origine la festa votiva dell’8 marzo in onore del Santo, quello del 1832, avvenuto in quel giorno. La festa principale viene celebrata il 13 di Agosto, che tradizionalmente è il giorno in cui Sant’Ippolito venne martirizzato. |