Borgo Partenope

CENNI STORICI SUL PAESE

 

Borgo Partenope è una delle frazioni del comune di Cosenza. È situato su una collina, a circa 500 metri d’altezza s.l.m. e conta oggi approssimativamente 260 abitanti. Anticamente era chiamato Torzano o Turzano, ma assunse il nome attuale agli inizi del ‘900. Le notizie storiche certe sul paese sono scarse. Secondo alcuni studiosi il nome Torzano, così come i nomi di altri paesi vicini che in latino terminavano in “…anus”, indica una origine romana del paese. I terreni su cui questi paesi si trovano sarebbero stati assegnati a degli ufficiali romani come ricompensa per il loro servizio. Non ci sono però documenti o resti archeologici che lo dimostrino.

Il periodo storico certo inizia con il X secolo, quando Cosenza venne invasa varie volte dai Saraceni, e gli abitanti lasciarono la città per trovare rifugio nelle colline circostanti. È questo il periodo in cui sorsero i vari Casali di Cosenza, e Torzano era tra questi, insieme ad altri paesi dei dintorni, in primo luogo Pietrafitta. Come gli altri casali di Cosenza, restò sempre di proprietà demaniale e non fu mai infeudato, salvo per le tre volte in cui, durante la dominazione spagnola nel 1596, 1631 e 1644, i casali furono venduti a causa delledifficoltà finanziarie del governo. Nel 1647 i suoi abitanti parteciparono attivamente alle rivolte popolari scoppiate in Cosenza. Del comune di Pietrafitta Torzano fece parte, insieme al paese di Sant’Ippolito, fino alla fine dell’ottocento. In questo periodo i due paesi si staccarono da Pietrafitta per passare al comune di Cosenza, e ne divennero frazioni insieme a Donnici.

Nel 1555 Borgo diede i natali a Rutilio Benincasa, filosofo, matematico ed astronomo, e, secondo alcuni, a Borgo nacque anche Pietro Negroni, uno dei principali pittori meridionali del XVI secolo.

Durante la sua storia, il paese fu danneggiato varie volte da forti terremoti che, nel corso del tempo, hanno stravolto la fisionomia del paese e causato vittime e danni materiali. Il terremoto del 1638 provocò trentacinque morti ed il danneggiamento dell’abitato, che fu nuovamente colpito dal sisma del 1783 e da quello del 12 febbraio 1854, che,oltre ai gravi danni, provocò varie vittime. La vecchia chiesa di san Nicola, puntualmente ad ogni scossa rimaneva semidistrutta, così fino al terremoto dell’8 settembre 1905, che la rase al suolo. Venne poi ricostruita qualche anno dopo in un altro sito. In seguito al terremoto del 1905 inoltre, Torzano cambiò nome divenendo “Borgo Partenope” in onore del Comitato napoletano, che aveva portato aiuti al paese duramente colpito dal sisma e contribuito alla ricostruzione del paese.

Con la forte emigrazione di fine XIX anche molte persone di Borgo lasciarono il paese. E il fenomeno continuò per tutto il ‘900. Le mete da raggiungere in cerca di fortuna furono dapprima Argentina e Stati Uniti, in seguito Belgio Germania e Canada. Pochissimi sono ritornati in paese, e, a causa di questo fenomeno, il numero dei suoi abitanti in cinquanta anni è diminuito dei due terzi circa.